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Mariátegui La Chira, Julio César Lima Medios de Comunicación de Masas
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Carta de Carlos J. Manrique, 3/12/1925

Lima, 3 de diciembre de 1925
Señor Julio César Mariátegui
Gerente de la Casa Editorial Minerva
Pte.
Calle de Sagástegui 669
Muy señor mío:
Atendiendo con agrado a su estimada carta circular de noviembre, que acabo de recibir; me es grato avisarle que acepto la suscripción para el libro mensual que edite su estimada casa, el cual puede Ud. enviármelo mensualmente con su valor, para abonarlo en seguido, pues tratándose de labor emprendida por el escritor José Carlos Mariátegui, cuyo esfuerzo es admirable y ejemplar para muchos escritores, considero un deber esta aceptación, anhelándose franca y pronta prosperidad a su casa editora.
Con este motivo tengo el placer de quedar de Ud. como su muy atto. y s.s.
q.e.s.m
Carlos J. Manrique

Manrique, Carlos J.

José Carlos en la Inauguración de la Editorial Minerva

José Carlos Mariátegui en la inauguración de la Imprenta y Editorial Minerva.
De izquierda a derecha: José Carlos Mariátegui, Julio César Mariátegui, El Sr. Polanco regente del taller "Minerva" y el capitán Modesto Antonio Cavero, esposo de Guillermina y cuñado de JC.

Variedades

Carta a Ana Chiappe de Mariátegui, 6/7/1925

Chosica, 6 de julio de 1925
Anita mia,
ho passato la domenica in buona compagnia, ma siccome non c’eri te, siccome non c’erano i bimbi m’a sembrato di essere un pó solo. Posada mi consegno la tua lettera. Giulio mi disse che te trovavi bene.
Attendo questo giovedi, che mi sembra un po lontano quantunque sia cosi vicino. Per sentirmi non tanto solo fino giovedi ti scrivo queste righe. Cosi mi pare di essere un po con te. Mi pare che dialoghiamo, che te sono vicino e che anche tu almeno in pensiero sei presso di me.
Sceglie un regalo per il piccino. E baccialo per me finche un pó piu tardi lo bacci io stesso il suo giorno. Non esere avara con lui. Non essere stirchia.
Te curi? Spero di vederti meno magra. Altrimenti, lo sai, non ti permettero di lavorare.
Se puoi, portami un livro che si trova tra i livri grossi: un livro grigio che si titola “Ideas para una nueva concepción biológica del mundo”. Portami anche un pó di buste. E niente altro.
Non mancare, non mancarmi il giovedi. E la festa di Sigfrido; é anche una festa nostra. Piú loro crescono, piú loro fioriscono, piú sento che i giorni della nascita di Sandro e Sigfrido sono stati due giorni di festa della mia vita. M’hanno fatto amare in te, doppo della sposa, la madre, la donna feconda, sorgente di vita, di bellezza e di grazia divina.
Ti baccia con amore il tuo.
José

José Carlos Mariátegui La Chira